Il fiore del male
"IL LIBRO È USATO, PERTANTO POTREBBE PRESENTARE LIEVI DIFETTI/IMPERFEZIONI. LA FOTO CORRISPONDE AL LIBRO IN VENDITA. Pagine ingiallite ai bordi, leggera traccia di vecchia umidità all'angolo superiore delle prime carte. Dell'inquieta e brumosa Milano degli anni Settanta Renato Vallanzasca, ""professione bandito"", rimane icona indiscussa e violenta. Di lui tanto si è detto e si è scritto, i contorni della cronaca sono presto sfumati nella leggenda, ed è proprio questo che ha spinto l'ex boss della Comasina a guardarsi allo specchio per raccontare una volta per tutte, insieme a Carlo Bonini, la sua storia, quella vera. ""Per pudore"" nei confronti delle proprie vittime, non ha mai chiesto perdono. Nel rispetto del suo personale codice d'onore, ha sempre rifiutato i panni del collaboratore di giustizia. Con lo stesso rigore e la stessa lucidità, Vallanzasca ripercorre il proprio passato senza compiacimenti, ipocrisie o sospetti ravvedimenti: la sua è una storia di sangue, ricca di sorprese, stravaganze e inediti retroscena. Una storia che ha inizio con un'infanzia ribelle e una precoce vocazione al crimine, per proseguire in un vortice tumultuoso di ""colpi grossi"", feroci sparatorie, bracci di ferro con la legge, clamorose evasioni, sempre all'insegna di quel connubio fra malavita e edonismo che ha riempito le pagine dei rotocalchi italiani del tempo. Intorno alla vita del ""bel René"" è stato costruito un mito. Oggi, di quel mito, Renato Vallanzasca non vede l'ora di liberarsi. Numero pagine 277. Il copyright dei dati è di Informazioni Editoriali I.E. Srl"