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La caduta di Baghdad

Cod. ISE1260
€ 10,00
Venti giorni di jihad in Iraq nel racconto di un ragazzo arabo
"IL LIBRO È USATO, PERTANTO POTREBBE PRESENTARE LIEVI DIFETTI/IMPERFEZIONI. LA FOTO CORRISPONDE AL LIBRO IN VENDITA. Il 20 marzo 2003 gli Stati Uniti attaccano l'Iraq. Shadi, un ragazzo siriano di vent'anni, parte per il jihad, lasciando un testamento e un messaggio scritto su un quaderno: ""Meglio martire che vivo e impotente"". L'intera tribù è in lutto: dalle missioni suicide i ragazzi non tornano. Fortunatamente, Shadi riuscirà a tornare illeso in Siria e a raccontare la sua storia. Una storia di cui questo libro vuole essere una fedele trascrizione, costruita nella forma di un dialogo a più voci fra il ragazzo e i suoi familiari e in grado di restituire le diverse percezioni degli eventi, quella baathista, quella araba e quella musulmana. Segue un saggio che interpreta il fenomeno degli attentati suicidi in una prospettiva storico-antropologica. Numero pagine 246. Il copyright dei dati è di Informazioni Editoriali I.E. Srl"

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