La tessitrice di arazzi
Autore Bennett Vanora Editore Sperling & Kupfer Collana Pandora Lingua ITALIANO Luogo edizione CLES Argomento Narrativa e argomenti correlati Anno 2009 Stato BUONO Legatura RILEGATO
"IL LIBRO È USATO, PERTANTO POTREBBE PRESENTARE LIEVI DIFETTI/IMPERFEZIONI. LA FOTO CORRISPONDE AL LIBRO IN VENDITA. Pagine ingiallite ai bordi, lungo segno di piega e piccolo strappo alla guardia anteriore, sovraccoperta illustrata, con segni di usura alle punte e strappetti alla cima. Quando John Lambert, membro della Compagnia dei Mercanti di seta, decide di maritare le due giovani figlie, non immagina certo la catena di eventi che sta per scatenare. Il giorno stesso del matrimonio, infatti, la bella Jane vola direttamente dalle braccia del marito a quelle del re Edoardo IV, di cui diventerà la favorita; mentre Isabel, che ha solo quattordici anni, si strugge per un cavaliere tormentato e misterioso incontrato la vigilia delle nozze. È il 1471, un periodo di guerre e fermenti sociali per Londra e l'intero Paese. La corona d'Inghilterra è sanguinosamente contesa tra il casato dei Lancaster e quello degli York, nelle piazze cadono le teste e nella City i sempre più numerosi imprenditori stentano a barcamenarsi tra clientela, debiti e commercio internazionale. La tessitura della seta, in particolare, è un monopolio gelosamente custodito dagli italiani, i cui interessi sono ferocemente protetti dai ""lombardi"", i banchieri loro connazionali residenti nella capitale. Isabel, cresciuta e ormai sola, ha coltivato l'istinto degli affari e concepito un piano ardito quanto pericoloso: importare in gran segreto strumenti e tecniche per produrre le preziose stoffe direttamente in Inghilterra. Ma per farlo ha bisogno di una copertura economica foltissima, che solo le casse del Re possono garantirle, e anche di protezione. Riesce dunque a ottenere, grazie all'influenza della sorella Jane, un'udienza a corte e proprio in quella circostanza s'imbatte nuovamentenel misterioso cavaliere. Traduttore: Brovelli, C.. Numero pagine 473. Il copyright dei dati è di Informazioni Editoriali I.E. Srl"